lunedì 24 dicembre 2012

Buon Natale

Nonostante la grande passione per la fotografia non ho trovato l'ispirazione per fare qualche scatto sul tema Natalizio da utilizzare per gli auguri. In realtà non è una novità di quest'anno, ma un copione che si ripete ad ogni Natale... giorni a pensare, progettare, guardare in rete alla ricerca di ispirazione, e poi il tutto si esaurisce in un nulla di fatto. 

Per farvi gli auguri approfitto di una foto scattata pochi giorni fa, in visita ad una cara amica. Il tema ed i colori Natalizi ci sono... per i più superstiziosi c'è anche il gesto ragalatomi dalla piccina, auspicio di un 2013 frizzante e pieno di belle cose. 

Tanti carissimi Auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo a tutti voi!

A presto :)
Flavio


lunedì 26 novembre 2012

Steve McCurry - Viaggio intorno all'uomo: impressioni

Un mese fa anticipavo in questo post l'inaugurazione della mostra "Steve McCurry - Viaggio intorno all'uomo" a Palazzo Ducale, Genova. 

Sabato scorso sono riuscito ad organizzare una visita con un gruppetto di amici appassionati di fotografia, una dozzina in tutto, giunti un po' da tutta Italia (Milano, Torino, Forlì, Bologna, Cuneo, Savona...). La giornata è trascorsa in modo estremamente piacevole, chiacchierando (tanto) e scattando (poco). Incontro alle nove presso la stazione Brignole, focaccia in Via San Vincenzo (davvero buona, è una tappa che consiglio a tutti coloro che dovessero trovarsi a passare per Genova), giro per i vicoli del centro storico... pranzo dall'ottimo Maxelâ, una macelleria dove è possibile gustare ottima carne e piatti della tradizione ligure (consiglio a tutti il minestrone alla genovese con il pesto, una bontà).

Nel pomeriggio la mostra. All'ingresso viene consegnata un'audioguida (compresa nel prezzo del biglietto) che fornisce informazioni su una cinquantina dei 200 scatti esposti. Nella prima sala le foto sono di dimensioni generose, appese su sfondo nero ed illuminate da faretti in modo tale da enfatizzare i colori e rendere le immagini quasi tridimensionali. Qui alcuni dei ritratti più famosi ed una selezione delle foto scattate da McCurry con l'ultimo rullino della famosa kodachrome che è stato prodotto.

Qui mi ha colpito in particolar modo l'immagine di una ragazza scattata in Pakistan, un ritratto di straordinaria intensità che a mio avviso non ha nulla da invidiare al famosissimo scatto della ragazza Afgana che ha fatto la fortuna di McCurry. 

"Questa ragazza era fuggita dalla guerra civile in Afghanistan e viveva in Pakistan quando McCurry scattò questa foto. Il delicato scialle verde, i suoi occhi blu intenso e lo sguardo sereno, tutto ciò suscita un profondo senso del religioso".

Un'altra immagine di straordinaria intensità, quella che mi ha colpito maggiormente, rappresenta un piccolo bambino peruviano, lacrime agli occhi e pistola in mano. Arrivato a casa ho cercato informazioni su questo scatto ed ho trovato le parole sello stesso McCurry. 

"Ho visto questo giovane ragazzo piangere sul lato della strada in un villaggio in una zona montuosa del Perù. Alcuni degli altri bambini con cui stava giocando lo stavano tormentando. Egli aveva una pistola giocattolo in mano, mi avvicinai per vedere se potevo aiutarlo, ma il bambino non è stato in grado di rispondere perché era così sconvolto. Si allontanò verso la sua casa."

Con il rischio di essere noioso ho voluto parlare nuovamente di questo argomento per trasmettervi il mio entusiasmo all'uscita dalla mostra e per raccomandare a tutti gli appassionati di fotografia di non farsi sfuggire questa occasione. Le mie impressioni sono state confermate dagli altri amici con i quali ho trascorso la giornata e, origliando con discrezione, dalle parole che si scambiavano fra di loro gli altri visitatori fuori da Palazzo Ducale. Sono stati sicuramente 12 euro spesi bene.

Buona visita a tutti :)
Flavio






venerdì 9 novembre 2012

Gli sport di resistenza fanno male


Leggendo il Daily Mail Online ho trovato una interessantissima lettura relativa ai danni provocati da alcuni sport praticati in modo estremo. Vi propongo un sunto (parziale traduzione) di questa interessante lettura:

L'esercizio fisico in eccesso fa male al cuore ed a lungo termine può causare pericolosi danni, dicono gli scienziati.

Esercizi estremi come la maratona possono danneggiare il cuore in modo permanente e portare all'insorgenza di anomalie del ritmo cardiaco, avvertono i ricercatori. Essi dicono che il limite superiore di sicurezza per la salute del cuore è un massimo di un'ora al giorno - limite oltre il quale c'è poco beneficio per l'individuo. Una ricerca condotta da studiosi americani  dice che programmi intensivi di allenamento e competizioni estreme di resistenza possono provocare, a lungo termine, danni al cuore delle persone che li praticano.

Attività come maratone, "iron man" triathlon sulla distanza e  corse molto lunghe in bicicletta possono  causare cambiamenti strutturali nel cuore e nelle grandi arterie in grado di portare a lesioni nel tempo. L'autore di questo studio, il dottor James O'Keefe dell'Ospedale San Luca di Kansas City, ha detto che l'esercizio è generalmente benefico per la salute ma, qualora praticato per periodi eccessivi,  potrebbe ribaltare questa situazione di beneficio  a diventare dannoso. 
Egli afferma che l'esercizio fisico, anche se non è un farmaco, possiede molte caratteristiche di un potente agente farmacologico. Un programma di attività fisica quotidiana può essere molto efficace per la prevenzione e il trattamento di molte malattie, tra cui le malattie coronariche, l'ipertensione, lo scompenso cardiaco, e l'obesità. Tuttavia, come con qualsiasi sostanza farmacologica, esiste un limite di sicurezza superiore oltre il quale gli effetti negativi dell'attività fisica, come ad esempio traumi muscolo-scheletrici e stress cardiovascolare, possono superare i benefici.

Un articolo pubblicato sulla rivista medica Mayo Clinic Proceedings (mosto di credito) ha esaminato alcuni studi che specificano i meccanismi, la fisiopatologia e le manifestazioni cliniche di danno cardiovascolare causati dall'eccesso di attività fisica di resistenza. Secondo il Dr O'Keefe ed i colleghi la ricerca suggerisce che la pratica di sport estremi di resistenza può causare modifiche cardiovascolari strutturali transitorie e che queste possono tornare nella norma in una settimana circa. Tuttavia per alcuni individui il ripetersi di queste lesioni nel corso di mesi  può portare allo sviluppo di "chiazze cicatrici" in alcune aree del cuore ed a conseguenti anomalie del ritmo cardiaco.
In uno studio, circa il 12 per cento dei maratoneti apparentemente sani hanno evidenziato "chiazze cicatrici" al miocardio e durante due anni di follow-up le malattie coronariche si sono dimostrate significativamente più alte nei maratoneti rispetto ai non maratoneti. Lo studio ha inoltre evidenziato che questi atleti sviluppano comunemente elettrocardiogrammi anormali. Sport di resistenza come la corsa, il ciclismo professionale o le ultra-maratone sono stati associati con l'aumento di cinque volte della fibrillazione atriale o anomalie del ritmo cardiaco. L' eccessivo esercizio fisico prolungato può anche essere associato ad altri problemi cardiaci tra cui irrigidimento della parete arteriosa.

Il Dr O'Keefe ha sottolineato che i risultati dello studio non devono compromettere il messaggio che "l'esercizio fisico è un bene per la maggior parte delle persone". Le persone "fisicamente attive" sono molto più sane rispetto alle loro omologhe sedentarie e l'esercizio fisico è una delle cose più importanti che si dovrebbero fare quotidianamente. Le linee guida del governo americano consigliano agli adulti di fare esercizio aerobico cinque volte alla settimana per 30 minuti o più per ottenere benefici per la salute. I bambini devono praticare almeno 60 minuti di moderata attività fisica al giorno,  praticando sport, camminando a ritmo sostenuto o correndo. L'esercizio aerobico si ottiene attraverso sport come jogging, corsa, ciclismo, tennis e nuoto. Il livello di sforzo aerobico dovrebbe essere tale da far aumentare la frequenza cardiaca a 120 battiti al minuto ed oltre, con attività che comprendono una camminata veloce e il nuoto. Ma anche fare una passeggiata in giardino è considerato come come una sana attività fisica.


Proprio adesso che mi stavo convincendo a partecipare alla "Marathon des sables" :)



venerdì 19 ottobre 2012

Steve McCurry - Viaggio intorno all'uomo

Palazzo Ducale a Genova ospiterà, dal 8 ottobre 2012 al 24 febbraio 2013, la mostra fotografica Steve McCurry  - Viaggio intorno all'uomo. 

Dal sito della mostra: Oltre 200 fotografie di grande formato compongono la mostra antologica che raccoglie i più celebri scatti degli ultimi 30 anni del fotografo di Philadelphia: intensi ritratti, paesaggi mozzafiato, strade che si perdono all'orizzonte concorrono a creare un percorso espositivo ricco e pieno di suggestione, dove le foto si accostano per assonanza di soggetti ed emozioni, mostrando i legami che accomunano luoghi e persone, seppur in latitudini diverse. 


Volti di bambini, pastori, guerrieri e lavoratori che raccontano tutta la drammaticità della guerra e la precarietà dell'esistenza, ma sempre con estrema dignità: sono immagini di una bellezza rara che riescono a restituire il senso e la profondità della vicenda umana. 


Accanto agli scatti che lo hanno reso celebre in tutto il mondo – come il ritratto della ragazza afgana apparso sulla copertina del "National Geographic" nel giugno del 1985 - saranno presentati, nell'allestimento di Peter Bottazzi, i lavori più recenti insieme ad alcuni inediti mai esposti e il progetto The last roll con le 32 immagini scattate utilizzando l'ultimo rullino prodotto dalla Kodak, gli ultimi viaggi a Cuba, in Thailandia e in Birmania, con una spettacolare serie di immagini dedicate al Buddismo, alcune delle fotografie dei recenti soggiorni italiani e infine una selezione assolutamente inedita della campagna fotografica appena realizzata in Tanzania nell'ambito del progetto Tierra!, una collaborazione a lungo termine con Lavazza, che ha già toccato l'America Centrale. 

Le fotografie di McCurry, sempre guidato da un'innata curiosità e senso di meraviglia per il mondo e per le cose che lo abitano, sono fortemente liriche ed evocative e catturano lo spirito, la grandezza e la bellezza dei paesaggi e della varia umanità incontrata.


La visita alla mostra potrebbe essere un'ottima occasione per conoscere una bellissima città, spesso sottovalutata... anche dai suoi stessi abitanti. Chi arriva in treno, in funzione della località di provenienza, potrà scendere alla stazione di P.ta Principe o alla stazione Brignole, entrambe a pochi minuti a piedi da Palazzo Ducale, dove si terrà la mostra. I percorsi che portano dalle due stazioni ferroviarie alla mostra sono profondamente diversi tra loro: il primo è un'immersione nella cultura e nella storia di Genova, passando per Via Balbi e Via Garibaldi che con i loro maestosi palazzi erano un tempo considerate il salotto buono d'Europa; il secondo è un percorso fra le focaccerie ed i bar di Via S. Vincenzo e le vetrine di Via XX Settembre, cuore delo Shopping e del passeggio dei genovesi.

Dove mangiare: Inutile sostituirsi ai servizi facilmente reperibili in rete ma, per chi volesse spendere "il giusto" senza camminare troppo, potrei consigliare il Brutannia Pub, il più vecchio pub di Genova, nato nel lontano 1974. I prezzi sono buoni, la qualità è buona, la scelta dei piatti è vasta e varia. Qui un articolo/recensione del Britannia e qui la mappa con il percorso per arrivare al Pub partendo da Palazzo Ducale.


La mostra: Viaggio intorno all'uomo - Steve McCurry 

Dove: Palazzo Ducale, Piazza Matteotti 9 - 16123 Genova [mappa]
Tel. 0039-0105574000


Quando: 8 ottobre 2012 – 24 febbraio 2013 

Orari: da martedì a domenica con orario 10-19 
lunedì con orario 14-19 

Info e prenotazioni: Civita, tel. 199757513, servizi@civita.it 
Palazzo Ducale, tel. 0105574004 

Biglietti: € 12 intero, € 9 ridotto giovani fino a 25 anni, universitari con tesserino, gruppi di almeno 15 visitatori, maggiori di 65 anni, titolari di convenzioni appositamente attivate 
€ 4 ridotto scuole primarie e secondarie e minori di 18 anni 











venerdì 5 ottobre 2012

La corda per saltare

Nelle ultime tre settimane non c'è stata una sola giornata di sole e di uscire per fare attività fisica, camminata veloce o bicicletta che sia, non se ne parla proprio. La sola idea di tornare a casa bagnato come un pulcino dopo essere stato investito da un temporale è un deterrente contro il quale la mia forza di volontà non può nulla. Facendo zapping sono capitato su Real Time ed ho visto qualche minuto di "il cibo ti fa bella", trasmissione dove la protagonista di turno viene sottoposta ad un rigido programma fisico ed alimentare per smaltire qualche chilo di troppo accumulato nel tempo. Le solite cose, eliminazione del cibo spazzatura, parti regolari, corsa, bicicletta, ginnastica e... la corda per saltare.

La corda per saltare è l'alternativa economica per chi volesse fare un po' di movimento senza costringersi alla tortura di una palestra o ad un investimento economico di un certo peso (iscrizione in palestra, abbigliamento adeguato ed iperfigo per non farsi guardare come un marziano, costo di una bicicletta o di attrezzatura da palestra). La si può praticare comodamente in casa (a patto di avere soffitti alti e di abitare al primo piano o sopra un appartamento vuoto), senza doversi fasciare in scomode tutine tecniche... volendo anche in pigiama. Mi sono documentato sull'uso di questo "arnese" e riporto qui alcune delle informazioni che ho raccolto.

Con un impegno iniziale di soli 15 minuti al giorno si possono bruciare ben 200 calorie permettendo, senza un grande sforzo, di perdere un buon chiletto già nei primi quindici giorni di attività. Il beneficio, oltre che in termini di peso, sarà apprezzabile per quanto riguarda la resistenza cardiaca e la capacità polmonare. Si dovrà (o potrà...) aumentare da quindici a trenta minuti al giorno dopo le prime due settimane, dopo il primo mese se si è particolarmente pigri e se non si è interessati a risultati nel brevissimo termine.

Alcune regolette:

  • Saltare con la corda è questione di allenamento e coordinamento: iniziamo ad allenarci saltellando sul posto senza corda, per abituarci al ritmo e guadagnare equilibrio.
  • Tenere la schiena dritta senza piegarsi in avanti per guardate i piedi; meglio individuare un punto fisso da osservare davanti a noi.
  • Tenere i gomiti vicini al corpo; bisogna imparare a muovere la corda con la forza dei polsi e saltare con la punta dei piedi, tenendo ossia i calcagni sollevati.
  • Saltando più in alto non consumeremo più calorie ma, al contrario, ci stancheremo di più ed inutilmente.

La corda c'è, bisogna trovare solo la voglia di iniziare.
Che la corda per saltare sia con voi...





giovedì 9 agosto 2012

Muore dopo aver visto troppo sport

Può sembrare assurdo ma, come avevo già scritto tempo fa in questo post, lo sport fa male anche quando non viene praticato attivamente, bensì solo guardato in televisione o in un impianto sportivo.

Il Sig. Conrad Readman, 49 anni, aveva preso due settimane di ferie per poter assistere al maggior numero possibile di gare alle olimpiadi in corso a Londra, registrando quelle cui non poteva presenziare personalmente. Sul suo profilo Facebook, da cui è tratta la foto, documentava quotidianamente con alcuni scatti gli avvenimenti cui assisteva. La sua avventura però si è tragicamente conclusa durante una gara di ciclismo su pista; dopo essersi sentito male si è recato in bagno e qui è stato stroncato da un infarto.

Si tratta certamente di un caso sfortunato, ma non potevo certo lasciarmi sfuggire questa notizia, tanto triste quanto curiosa, e riproporvela sul blog.

Potete trovare qui l'articolo integrale pubblicato sul Corriere della Sera online.




mercoledì 25 luglio 2012

Lo spread e la bicicletta

Spread alle stelle, disoccupazione in aumento, Moody's che un giorno si e l'altro pure accende la miccia e ci butta sopra un bel po' di benzina... tutto questo rafforza ogni giorno di più quella sensazione di insicurezza e paura per il futuro che mi pervade da mesi. La bolla economica, l'economia reale distante anni luce da quella virtuale su cui si basano i mercati, la fine della crescita... da tutti questi discorsi sembra potersi trarre solo una conclusione: per anni abbiamo vissuto al di sopra delle nostre possibilità ed in futuro ci dovremo abituare a condurre una vita più morigerata, rinunciando a qualche lusso ed a qualche bene voluttuario.

-> devo fare qualcosa per prepararmi ed abituarmi!


Non posso rinunciare al satellite ed alla connessione ADSL ultraveloce, questa è la prima certezza.
Posso rinunciare all'utilizzo dell'auto, almeno per i piccoli spostamenti quotidiani verso il posto di lavoro.


L'ho vista, è lei: la Original 5 red, una bicicletta "polivalente" (come la definisce la pubblicità della Decathlon) è la soluzione ai miei problemi. Una soluzione anche abbastanza economica, solo 229 euro. Ma (c'è sempre un ma), per essere la soluzione ai miei problemi, deve dimostrarsi economicamente vantaggiosa ed è necessario un attenta analisi costi/benefici.

Partiamo dai giorni lavorativi che, in un anno, sono circa 220  (al netto di ferie, festività varie). La statistica dice che negli ultimi anni abbiamo avuto circa 100 giorni piovosi per cui, distribuendoli sui sette giorni della settimana, possiamo   dire che 72 di questi sono stati lavorativi. A causa del freddo e delle basse temperature considero che per tre mesi non potrò utilizzare la bicicletta e, facendo un po' di calcoli e qualche approssimazione, giungo alla conclusione che potrei utilizzare la bicicletta per un numero di giorni che varia tra i 70 ed i 100. 

Percorro quotidianamente 8 km per andare al lavoro e tornare a casa, la benzina costa circa 1.8 euro al litro... Utilizzando la bicicletta risparmierei dai 90 ai 130 euro di benzina l'anno ed impiegherei almeno due anni per ammortizzarne il costo, vedendone i primi frutti nel 2015. L'investimento è dunque a medio termine, una sorta di BTP triennale...

Il mio percorso verso l'economia reale ed una vita morigerata parte in salita :(