Un mese fa anticipavo in questo post l'inaugurazione della mostra "Steve McCurry - Viaggio intorno all'uomo" a Palazzo Ducale, Genova.
Sabato scorso sono riuscito ad organizzare una visita con un gruppetto di amici appassionati di fotografia, una dozzina in tutto, giunti un po' da tutta Italia (Milano, Torino, Forlì, Bologna, Cuneo, Savona...). La giornata è trascorsa in modo estremamente piacevole, chiacchierando (tanto) e scattando (poco). Incontro alle nove presso la stazione Brignole, focaccia in Via San Vincenzo (davvero buona, è una tappa che consiglio a tutti coloro che dovessero trovarsi a passare per Genova), giro per i vicoli del centro storico... pranzo dall'ottimo Maxelâ, una macelleria dove è possibile gustare ottima carne e piatti della tradizione ligure (consiglio a tutti il minestrone alla genovese con il pesto, una bontà).
Nel pomeriggio la mostra. All'ingresso viene consegnata un'audioguida (compresa nel prezzo del biglietto) che fornisce informazioni su una cinquantina dei 200 scatti esposti. Nella prima sala le foto sono di dimensioni generose, appese su sfondo nero ed illuminate da faretti in modo tale da enfatizzare i colori e rendere le immagini quasi tridimensionali. Qui alcuni dei ritratti più famosi ed una selezione delle foto scattate da McCurry con l'ultimo rullino della famosa kodachrome che è stato prodotto.
Qui mi ha colpito in particolar modo l'immagine di una ragazza scattata in Pakistan, un ritratto di straordinaria intensità che a mio avviso non ha nulla da invidiare al famosissimo scatto della ragazza Afgana che ha fatto la fortuna di McCurry.
"Questa ragazza era fuggita dalla guerra civile in Afghanistan e viveva in Pakistan quando McCurry scattò questa foto. Il delicato scialle verde, i suoi occhi blu intenso e lo sguardo sereno, tutto ciò suscita un profondo senso del religioso".
Un'altra immagine di straordinaria intensità, quella che mi ha colpito maggiormente, rappresenta un piccolo bambino peruviano, lacrime agli occhi e pistola in mano. Arrivato a casa ho cercato informazioni su questo scatto ed ho trovato le parole sello stesso McCurry.
"Ho visto questo giovane ragazzo piangere sul lato della strada in un villaggio in una zona montuosa del Perù. Alcuni degli altri bambini con cui stava giocando lo stavano tormentando. Egli aveva una pistola giocattolo in mano, mi avvicinai per vedere se potevo aiutarlo, ma il bambino non è stato in grado di rispondere perché era così sconvolto. Si allontanò verso la sua casa."
Con il rischio di essere noioso ho voluto parlare nuovamente di questo argomento per trasmettervi il mio entusiasmo all'uscita dalla mostra e per raccomandare a tutti gli appassionati di fotografia di non farsi sfuggire questa occasione. Le mie impressioni sono state confermate dagli altri amici con i quali ho trascorso la giornata e, origliando con discrezione, dalle parole che si scambiavano fra di loro gli altri visitatori fuori da Palazzo Ducale. Sono stati sicuramente 12 euro spesi bene.
Buona visita a tutti :)
Flavio
Flavio