martedì 15 novembre 2016

Herb Ritts – Garage portrait

Chi mi conosce lo sa, ho parlato spesso di questa foto e della sua storia ed in più occasioni le ho dedicato uno spazio sui forum fotografici che ho frequentato ed amministrato. Ho pensato dunque di "regalarle" un posto speciale utilizzandola per aprire questo blog.
Definirla una "grande foto" potrebbe sembrare una forzatura ma leggendo la sua breve storia e guardando a posteriori come sia stata in grado di modificare la vita di due persone... non possiamo esclamare altro che "si, è una grande foto". E' anche l'occasione per conoscere qualcosa di un grandissimo della fotografia legata al mondo della moda, Herb Ritts.
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Herbert Ritts, figlio di un facoltoso imprenditore nel campo della mobilia e di una interior designer, nacque nella periferia di Los Angeles il 13 agosto del 1952. Studiò economia e storia dell'arte presso il Bard College di New York per poi tornare ad aiutare il padre nelle sue aziende. In questi anni maturò un sincero interesse per il mondo della fotografia ed iniziò ad approfondire questa materia iscrivendosi ad alcuni corsi serali. Crescendo nelle vicinanze di Hollywood ebbe la fortuna di incontrare e frequentare personaggi noti del cinema e giovani aspiranti attori: Steve McQueen era suo vicino di casa, il giovanissimo ed allora sconosciuto Richard Gere un suo caro amico. Da qui una delle caratteristiche che contribuirono al suo successo, il saper instaurare con le celebrità un certo tipo di rapporto, il saperle tranquillizzare davanti al suo obiettivo facendosi asecondare nelle sue richieste.
La prima grande occasione fotografica si presentò a Ritts nel 1977 durante un viaggio in auto attraverso il deserto insieme all'amico Richard Gere. Nei pressi di San Bernardino i due furono costretti a fermarsi a causa di una foratura. Gere, jeans e canottiera bianca, sigaretta in bocca, sostituiva la ruota e Ritts approfittò per scattare alcune fotografie. Tempo dopo queste fotografie vennero utilizzate per promuovere il film American Gigolò e vennero pubblicate nello stesso mese da riviste come Mademoiselle, Vogue ed Esquire. La forza di questi scatti contribuì a creare l'immagine di Gere e procurò a Ritts diverse importanti offerte di lavoro.
Nel 1981 fotografò Brooke Shields e le foto furono giudicate talmente belle da meritare la copertina di ottobre della rivista Elle. Nello stesso anno fotografò Olivia NEwton-John per la copertina dell'album Physical e cinque anni dopo replicò lo stesso scatto con Madonna come protagonista, per la copertina dell'album True Blue.
Molti ritengono che Ritts abbia rivoluzionato la fotografia di moda aprendosi a foto di nudo di buon gusto e non volgari, creando attorno ai suoi soggetti il "mito di sex symbol". Influenzato dagli dagli studi sulla storia dell'arte è stato capace di ispirarsi alle sculture greche trasferendo quei concetti sui suoi modelli statuari da scolpire ulteriormente con la luce. E' stato uno dei primi a fotografare uomini gay e realizzare scatti con due uomini ed in questo modo ha potuto aprire provocatoriamente la strada a tante soluzioni che vediamo oggi applicate alla fotografia nel campo della moda. Alla prematura scomparsa, avvenuta nel 2002 all'età di soli cinquant'anni a seguito delle complicanze di una polmonite, sopravvivono le splendide fotografie scattate durante l'arco della sua carriera.