lunedì 20 febbraio 2012

IL MIO strumento di tortura

Durante le vacanze di Natale, come deterrente contro gli stravizi alimentari, ho iniziato a pesarmi quotidianamente con la mia meravigliosa Luminance ed a registrare i valori in una tabella excel. Ho avuto la poco felice idea di affiancare alla tabella un grafico il cui andamento assomiglia, tristemente, a quello dello "spread btp bund" di un mesetto fa. 

La temperatura è ancora piuttosto fredda, quest'anno ho evitato l'influenza e vorrei proseguire su questa strada, io non sono un supereroe... per questi ed altri ottimi motivi con i quali non voglio tediarvi ho deciso che una mezz'oretta di ministepper avrebbero potuto sostituire tranquillamente un'oretta di camminata all'aria aperta. 

Avete mai provato ad usare uno di questi aggeggi? Forse si. Sicuramente non avete usato IL MIO ministepper che giaceva inutilizzato da circa un annetto sul balcone, oggi alla temperatura di quattro gradi centigradi. Per la cronaca, è già faticoso utilizzare uno stepper nuovo, ma con IL MIO ministepper ogni tentativo di abbassare una delle pedane si traduce in uno sforzo immane, ciclopico. I pistoni idraulici infatti, a quella temperatura, diventano durissimi e le pedane non si abbassano neppure provando a saltare a peso morto su una di queste da un altezza di mezzo metro. Avvicino il diabolico strumento di tortura ad un termosifone e vado a prepararmi... cardiofrequenzimetro (eh si... è importante perchè vorrei lavorare nella zona aerobica e consumare grassi), tuta e scarpette da ginnastica.

Il ministepper è in temperatura e pronto all'uso (sembra di descrivere una ricetta di cucina). I primi due minuti sono durissimi... ogni passo sembra l'ultimo di una lunga maratona; poi lo strumento di tortura si addolcisce e mi incoraggia ad aumentare la frequenza portando i battiti cardiaci tra i 125 ed i 135 al minuto, esattamente il target che mi ero prefissato. "Che fatica, quanto tempo sarà passato? Cinque minutiiiii?" Il tempo, quando fai qualcosa di faticoso, sembra non passare mai. Un pensiero inizia a farsi strada nella mia mente: forse trenta minuti di attività, il primo giorno, dopo mesi di ozio assoluto, sono un obiettivo un po' azzardato. Mentre ragiono sul possibile errore di valutazione, sogno ad occhi aperti, immagino la mia muscolatura che  reagisce immediatamente allo sforzo, il mio corpo che si modella , i miei glutei che prendono forma somigliando a quelli di un bronzo di Riace (beh... il falso mito che le donne guardino subito il posteriore di un uomo mi fa desiderare questo). In realtà scopro con grande stupore che i muscoli nella zona dei glutei non fanno alcuna fatica, devono essersi addirittura addormentati, mentre nella coscia c'è qualcosa (credo possa essere il retto femorale) che inizia a lanciare segnali di affaticamento, segnali neppure tanto timidi, quasi invocazioni di aiuto. Al decimo minuto decido di interrompere l'agonia (mia e del retto femorale) e di risvegliare i glutei che oramai stavano russando. Con una certa fatica scendo dallo strumento di tortura, l'Everest in quel momento, e vado a bere qualcosa per reintegrare un po' di sali (in realtà non ho buttato fuori una goccia di sudore, quindi non capisco l'esigenza di reintegrare). Mi sento già pronto per ricominciare... domani però!!!

Lo sport fa maleFa ancora più male se siete delle mezze cartucce. Fa anche peggio se, oltre ad essere delle mezze cartucce, siete anche un po' ingenui pensando di fare "tutto" e "subito".

Buon ozio a tutti
Flavio



6 commenti:

  1. Sappi che mentre leggevo della lenta agonia, io ho sudato per te. Il mio stepper riposa nello sgabuzzo perchè in mezzo alla stanza, anche se solo per mezz'ora (forse e' anche troppo!) crea disordine :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma dopo l'uso potresti rimetterlo nello sgabuzzino; la scusa non funziona, corri subito a fare lo step :)

      Elimina
  2. Io neanche ne possiedo uno! Sono sempre andata in palestra.. Come gia' accennato in questo blog.
    Ora ho trovato un'altra buona, anzi ottima, scusa per non andarci: austerita'! Credo sia importante al giorno d'oggi risparmiare i soldi mensili della palestra, per non parlare di quelli dell'isceizione!
    Ok, puo' andar bene come scusa?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Con la recessione alle porte non ti si può dar torto... ottima scusa :)

      Elimina
  3. Oddio, sembro io!! ahahaha!
    Odio fare sport, sono pigra di natura ma quando inizio a vedermi i primi kili di troppo mi convinco dell'idea che almeno un quarto d'ora delle mie giornate è bene spenderle sulla mia cyclette ellittica che giace in un angolo della mia camera! Inutile dire che sono un continuo fallimento! :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Spero che tu riesca, con la tua cyclette, ad avere maggior costanza di me... il mio step è nuovamente inutilizzato, in attesa che finisca il freddo e si possa ricominciare a fare qualche camminata. Ciao :)

      Elimina